Nell’ambito del progetto “Pema” un innovativo percorso di cooperazione internazionale per la formazione professionale in ambito agrifood. Parte il nuovo Curriculum Quadro della formazione professionale albanese in agraria, grazie al lavoro di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna, il consorzio di enti di formazione “Pema” (Ifoa, Aeca e Serinar), Arter, la Cooperazione italiana, l’Ambasciata italiana a Tirana, l’Agenzia per la formazione professionale NAVETQ e il Ministero Albanese dell’Economia e Finanze.
Si è svolto il 28 luglio a Bologna presso la sede di Arter e in modalità mista l’incontro di validazione del nuovo curriculum quadro della formazione professionale agraria albanese (livello 2 del quadro nazionale delle qualifiche corrispondente al livello europeo EQF2). Questo quadro di competenze aggiornate in ambito agrario e zootecnico rappresenterà la base di apprendimento per circa 300 ragazze e ragazzi che si apprestano ad entrare nella formazione professionale agraria in Albania.
L’incontro ha rappresentato il momento finale di validazione da parte di una commissione di docenti e esperti provenienti dagli Istituti agrari della Regione Emilia-Romagna del processo di revisione degli standard occupazionali e di qualifica, nonché del curriculum quadro per la formazione e professione di tecnico agrario nel sistema albanese della formazione professionale.
La Commissione di esperti era composta da: prof. Massimiliano Urbinati e Prof. Stefano Giatti (Scuola Vergani Navarra di Ferrara), la Prof.ssa luciana Cino, Prof.ssa Valentina Sallustio e Prof. Federico Corbara (Scuola Garibaldi-D Vinci di Cesena), D.ssa Silvia Bagnari (Aeca).
Presenti all’incontro anche: Alqi Mustafai (Vice Direttore Navetq); Lorenzo Ciapetti (project leader progetto “pema”); Anna Lucia Corfiati (Arter); Arsonela Sorra (Ifoa).
Questo risultato rappresenta una tappa importante nel processo di collaborazione tra la cooperazione italiana in Albania con il sistema albanese della formazione professionale ed avviene nel contesto del progetto “Vet through innovation” che dentro un accordo intergovernativo tra Italia e Albania prevede l’Assistenza tecnica da parte di un consorzio di enti di formazione professionali, Arter, le scuole Vergani-Navarra di Ferrara e Garibaldi-Da Vinci di Cesena, sotto il coordinamento della Regione Emilia-Romagna.
“Il progetto, tra le varie attività di assistenza tecnica”, come ricorda il project leader del progetto Lorenzo Ciapetti, “è stato incaricato di accompagnare l’Agenzia nazionale per la Formazione Professionale e le Qualifiche NAVETQ in una serie di passi di aggiornamento degli standard e dei curricula della formazione professionale in agraria. In questo senso proiettiamo l’intero sistema delle competenze agrarie emiliano-romagnole nel cuore della riforma delle competenze professionali in Albania e in prospettiva nell’intera area della Macro-regione adriatico-ionica, in una fase cruciale per il futuro delle skills in ambito agrario e agroalimentare, soprattutto per i paesi in negoziato per l’adesione alla UE come l’Albania”.
Queste attività di revisione delle qualifiche nazionali permetteranno il raggiungimento dell’obiettivo principale del progetto rappresentato dallo sviluppo di un centro multifunzionale per la formazione agraria presso la Scuola Rakip Kryeziu di Fier, a 70 chilometri da Tirana, collocato nel “cuore” agricolo dell’Albania.
Il processo di revisione supportato dalla regione Emilia-Romagna attraverso il progetto “Vet through innovation”, promosso dalla Cooperazione italiana, si è svolto attraverso un lavoro a tre livelli che ha visto impegnata una commissione di esperti albanesi provenienti dalle principali scuole di formazione professionale agraria e dall’Università di Agricoltura di Tirana. Il lavoro ha condotto alla revisione degli standard della professione agricola; revisione delle qualifiche professionali per la formazione agraria; revisione del curriculum quadro di secondo livello (biennio iniziale di formazione professionale in agraria).
L’avvio del nuovo curriculum di formazione professionale in agraria in Albania avviene dopo l’allineamento ufficiale avvenuto nel novembre 2021 tra il sistema europeo delle qualifiche (EQF) e quello albanese, aprendo la strada ad azioni di sviluppo di competenze professionali che garantiscano il reciproco riconoscimento.
L’azione di assistenza tecnica garantita dal sistema della formazione secondaria e professionale dell’Emilia-Romagna avviene nel quadro di un consolidato e proficuo sistema di relazioni commerciali in ambito agro-industriale tra Italia e Albania e con prospettive ulteriori di investimento nell’agricoltura albanese che rappresenta il 17% del PIL nazionale e quasi il 40% della forza lavoro occupata.
L’importanza di uno stretto legame con l’Italia nell’ambito della formazione professionale agraria è riconosciuta anche in una recente comunicazione a firma del Direttore Generale della Regione Emilia-Romagna Francesco Frieri indirizzata al Ministero albanese dell’Economia e Finanze, titolare della riforma della formazione in cui si riconosce che “avendo provveduto ad aggiornare il curriculum agrario con elementi di innovazione sia nelle materie che nelle metodologie, riteniamo vi sia adesso l’opportunità, nel solco del Memorandum Illiria siglato dall’Ambasciata Italiana di Tirana e dal Governo Albanese di consentire ai futuri studenti della formazione tecnico-professionale agraria albanese di inserire una scelta linguistica, come l’Italiano prima lingua straniera, nella parte di cultura generale del curriculum, permettendo loro di sfruttare la forza degli scambi di conoscenza e dei rapporti commerciali tra la Regione Emilia-Romagna e l’Albania”.
Il lavoro del progetto “vet through innovation” proseguirà nei prossimi mesi fino a fine 2023 con l’obiettivo di rafforzare il quadro delle competenze agrarie in Albania anche nel livello post-secondario, lavorando sulle sinergie tra il sistema agricolo albanese e le competenze dell’ecosistema agrifood emiliano-romagnolo.
Qui il comunicato stampa (ITALIANO)
Press release (ENGLISH)